Voci nella nebbia
A.E.Pavani
Mondadori, pubblicato nel 21 gennaio 2020
283 Pagine
Trentino 1999.!
Lisa, Matteo, Maria, Elena e Rosa.
Cinque ragazzini rubano una barca per visitare una piccola isola, l'isola della strega.
Una visita che si trasforma presto in un incubo, quando cala la nebbia e sulla terra ferma scovano innumerevoli foglie.
Ma non sono foglie. Sono fotografie che ritraggono occhi. Sempre gli stessi occhi.
In quel momento un uomo si accorge di loro e inizia a rincorrerli, i cinque amici scappando, inciampano nel corpo di una donna morta.
Arrivati finalmente alla barca, salgono ma uno di loro cade nell'acqua, per sempre. Maria.
Di chi sono gli occhi? Chi è la donna morta? E l'uomo che li rincorreva?
Tanti sono gli interrogativi che Lisa si porta dietro. Fino al 2018.
Londra, 2018
Lisa non ha mai dimenticato quegli occhi.
Lisa, detective della Omicidi, si risveglia su un letto di ospedale dopo due settimane di coma, dopo essere stata gravemente ferita. Non ricorda nulla. Perdita di memoria transitoria dicono.
Prima di essere aggredita Lisa stava lavorando al caso di omicidio di una ragazza, e nel suo fascicolo ritrova quegli stessi occhi, che tornano a tormentarla.
Lisa decide di prendere due settimane di ferie, e torna proprio in Trentino per indagare da sola, e per chiudere un cerchio che è rimasto aperto da quasi vent'anni.
La prima cosa che risalta una volta iniziata la lettura di "Voci nella nebbia" è indubbiamente la capacità narrativa dell'autrice. La Pavani viene dal mondo della scrittura sotto uno pseudonimo con cui ha scritto alcuni romanzi d'avventura. "Voci nella nebbia", possiede una storia scritta in maniera impeccabile. Peculiare e precisa sono due aggettivi perfetti per rappresentare la penna dell'autrice che ci trasporta in una vicenda che si svolge in un posto davvero suggestivo.
Un'isola misteriosa in mezzo a un lago, avvolta da una nebbia inspiegabile e oggetto di una leggenda che si tramanda dal 1600. Le descrizioni del luogo dettagliate permettono di entrare con tutte le scarpe all'interno di questo posto quasi mistico e inquietante.
All'interno del libro, oltre alla narrazione in prima persona di Lisa, sono inserite parti di storia risalente al 1600, in cui viene raccontata la leggenda della strega del lago. Una leggenda che si tramanda di generazione in generazione, e che piano piano si intreccia con la storia di Lisa. Un ottimo un espediente che aiuta il lettore ad entrare nell'atmosfera ombrosa e misteriosa del posto.
Un thriller che si serve di alcune ambientazioni e scene suggestive che sfiorano l'horror, e seppur lo abbia apprezzato, non sono riuscita ad entrare in empatia completamente con la protagonista, proprio per via della scrittura quasi meccanica che lascia poco spazio all'emozione. La spiegazione finale non ha sciolto tutti i dubbi che avevo, ma in generale risulta un bel thriller godibile.